Nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno, tre donne trans sono state accerchiate, derubate, picchiate e minacciate da un branco di dieci uomini a Roma, all’esterno del locale Imperatrice, in Piazzale delle Province. Un’aggressione transfobica premeditata, che apre il mese del Pride dimostrando a tutt3 l’urgenza con cui ancora dobbiamo rivendicare quella piazza.
Una delle ragazze è stata colpita alla testa con una bottiglia di vetro da alcuni aggressori, subito denunciati -a chi cerca di distorcere la realtà per inquinare la narrazione: gli aggressori sono stati identificati, sono italiani. Le persone nere nei video non erano complici, ma buttafuori del locale che hanno tentato di difendere le vittime. –
È inaccettabile che la violenza transfobica venga immediatamente strumentalizzata per diffondere ulteriormente odio raziale. E inaccettabili sono anche l’indifferenza delle persone presenti e le risate di sottofondo durante il pestaggio, udibili nei video subito diffusi sui social – dalla pagina @welcometofavelas, che ha documentato e denunciato l’accaduto.-
Sono video duri da guardare, ma necessari, perché raccontano una realtà che ancora in tant3 fingono di non vedere.
Mario Colamarino, Presidente del CCO Mario Mieli, dichiara: “Siamo al fianco delle altre ragazze aggredite e di tutte le persone trans che ogni giorno vivono nel mirino di un sistema che odia e rende vulnerabili. Come Circolo, siamo pront3 a fornire aiuto e supporto, se lo desiderano, possono mettersi in contatto con noi, attraverso il nostro centro antidiscriminazione: è attiva la Rainbowline (800.110611), un servizio storico del Circolo Mario Mieli che offre supporto medico, psicologico, legale gratuiti e ascolto a tutte le persone LGBTQIA+.”
Agiamo contro una violenza sistemica che uccide, isola, perseguita. E che continua ad essere perpetrata nelle nostre città. La nostra rabbia è giusta. La nostra lotta non si ferma.
