25 anni fa a Roma il primo World Pride della storia

Esattamente 25 anni fa, a Roma si faceva la storia.

L’8 luglio del 2000, più di mezzo milione di persone si riunirono per le strade di Roma per celebrare il primo World Pride della storia. In un anno segnato dal Giubileo, a soli 6 anni dal primo Pride della città, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli decise di sfidare le pressioni del Vaticano e i tentativi istituzionali di censura con un gesto politico netto: una rivendicazione radicale di esistenza, dignità e diritti per una comunità che troppo a lungo era stata costretta all’invisibilità.

Quel corteo portò in piazza una marea rumorosa, unita dalla rabbia e dalla consapevolezza che l’orgoglio è militanza. Tra quelle fila, c’era anche Sylvia Rivera –storica attivista di Stonewall–, a riprova dell’importanza simbolica e della visibilità internazionale di quel giorno.

Dietro la vetrina conservatrice del Giubileo, si nascondeva una città attraversata da violenze, discriminazioni, odio e silenzio. Una realtà scomoda che le istituzioni avrebbero preferito tenere fuori dall’attenzione mediatica: il Governo lo definì “inopportuno”; il Vaticano lo ritenne “un affronto”.

Ma quell’ondata di odio e censura ottenne l’effetto contrario: il movimento LGBTQIA+ italiano si ricompattò, trovando una nuova forza collettiva: il World Pride del 2000 ha segnato un prima e un dopo nella storia del movimento LGBTQIA+ in Italia.

È stato il momento in cui abbiamo gridato al mondo intero che non avremmo più tollerato di essere cancellat3 da un sistema che mira a renderci invisibili, quando diventa impossibile ignorarci. Abbiamo urlato che ci saremmo espost3 e che la nostra presenza era -e sarebbe rimasta- una dichiarazione politica di orgoglio.

25 anni dopo, siamo ancora qui.
Sempre più determinat3 e consapevoli che ogni conquista va difesa e che la nostra memoria è resistenza collettiva.

Sostienici

Donazioni

Diventa volontario

Volontari

Roma Pride

Roma Pride

Rainbow Line

Rainbowline

Ultime notizie